Il Palio è unico. Qualunque definizione sarebbe incompleta. Il Palio è più di una corsa di cavalli, più di un’antica tradizione, molto più di una competizione tra le contrade e, contrariamente a quanto molti credono, non è affatto solo un’attrazione turistica. C’è chi dice che il Palio sia una colla per il tessuto sociale di Siena che tiene unite le 17 contrade senesi, nelle loro diversità e contraddizioni.
La carriera si svolge nella piazza principale di Siena, Piazza del Campo, due volte l’anno, il 2 luglio e il 16 agosto. E già partendo da qui, c’è un’eccezione. Ci piace molto festeggiare, per questo a volte i senesi richiedono un Palio “straordinario”, che può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno, limitato solo dalle condizioni meteorologiche (l’ultimo è stato addirittura organizzato a fine ottobre, nel 2018!). Il Palio viene corso “a pelo” da fantini professionisti che le Contrade assumono di volta in volta, in base alla loro strategia. A differenza dei fantini, i cavalli, una volta definita la lista dei 10, vengono assegnati alle Contrade tramite sorteggio con regole molto complesse. Perché solo 10? Nonostante le Contrade siano 17, solo 10 di loro partecipano al Palio, a rotazione.
Si dice che il Palio duri quattro giorni, dal 29 giugno al 2 luglio e dal 13 al 16 agosto. In realtà, la preparazione dura molto di più, e “il Palio è nell’aria” da fine maggio, iniziando con l’estrazione delle Contrade, un’altra “lotteria” che definisce chi correrà a luglio.
Durante i quattro giorni, nell’aria cresce la tensione dei contradaioli che produce un’energia così forte che, quasi quasi, servirebbe un coltello per tagliarla. C’è tanta celebrazione, tanta ansia, tanta preoccupazione e, soprattutto, tanta speranza. Chiunque visiti Siena in questi giorni sarà probabilmente travolto da un unico caleidoscopio sensoriale di colori e rumori particolari, dai canti dei contradaioli, dalle comparse storiche con le loro bandiere ed il “berebem nannà” dei tamburi, il tutto circondato da una bellezza mozzafiato ed unica nel mondo, della città medievale.
Nel primo giorno del Palio, vengono estratti a sorte ed assegnati alle Contrade i cavalli. Ogni Contrada porta il cavallo nella propria stalla, una “fortezza” di massima sicurezza, inaccessibile a chiunque, tranne che agli addetti alla stalla e allo staff del Palio. Poi ci sono sei corse di prova durante le quali fantini e cavalli si abituano e formano un binomio che, almeno come ogni contradaiolo spera, può portare alla tanto sognata vittoria. La corsa principale, il Palio, si svolge il quarto giorno, e dura solo 75-80 secondi, ma per ogni senese è infinitamente lunga.
Ricordate che i cavalli sono sempre i protagonisti: anche se il fantino cade ed il cavallo arriva per primo, vince! E non esiste la medaglia d’argento o di bronzo: solo una contrada festeggerà. La celebrazione inizia subito dopo la vittoria: i contradaioli ricevono il Palio (un drappellone di seta dipinto a mano) e con quello si recano in Provenzano (per il Palio di luglio) o al Duomo (ad agosto) per cantare il Te Deum di ringraziamento. Da questo momento in poi ogni occasione sarà buona per ricordare alla città la vittoria conquistata sul Campo, fino all’autunno, quando, tra il mese di settembre e i primi giorni di ottobre, nel rione vittorioso addobbato a festa, si svolgerà la “cena della vittoria” a cui parteciperanno migliaia di contradaioli e, al posto d’onore, il cavallo vittorioso, vero e proprio ammirato eroe.
La prima cosa da sapere, è che per assistere al Palio bisogna preparare il viaggio in anticipo. Trovare un’opportunità di alloggio last minute è molto difficile.
Per chi vuole vedere il Palio dalla Piazza del Campo, l’ingresso al Campo è gratuito, ma è necessario entrare presto, entro circa le ore 17 (l’inizio ufficiale della corsa è alle 19.30 a luglio e alle 19.00 ad agosto, ma la durata dell’evento è imprevedibile). Vi consigliamo di consultare gli orari d’ingresso sul sito del Comune di Siena e considerare che all’ultimo varco che chiude (ingresso da via Giovanni Duprè) di solito è presente una lunga fila. I bambini sotto i 12 anni non sono ammessi per motivi di sicurezza.
Nella cerchia esterna, lungo i palazzi, vengono allestiti i palchi temporanei, ai quali si accede acquistando un biglietto (consigliamo di farlo qualche mese prima del Palio). L’altra possibilità sono le finestre e le terrazze e i balconi dei palazzi che circondano la Piazza. Sono generalmente più costosi ma offrono una visione migliore della carriera. Alcune delle terrazze e la maggior parte delle finestre offrono anche l’accesso al bagno, bevande e snack, cosa che non è possibile nei palchi. E’ consentito assistere anche alle prove del Palio. Mentre l’accesso alla Piazza è sempre gratuito, i palchi durante le prove sono riservati ai contradaioli. Per chi vuole avere una visione migliore delle prove, sono disponibili alcune finestre dei palazzi che circondano la Piazza.
La nostra agenzia, Viaggi Senesi, può aiutarvi ad organizzare il vostro viaggio per assistere al Palio. I nostri servizi includono:
0577 272025
Siena, via Garibaldi, 23
lun-ven 9:00-13:00 / 15:00-19:00
sab 9:00-13:00